Avviata la TBM Dalia per il progetto dello scolmatore del Bisagno a Genova

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L’avvio ufficiale della TBM Dalia che verrà utilizzata per il progetto dello scolmatore del Bisagno segna l’inizio di un’opera strategica per la protezione di Genova, un progetto atteso da decenni che contribuirà a ridurre il rischio idraulico nella città ligure.

Alla cerimonia hanno partecipato importanti figure politiche e istituzionali, testimoniando la rilevanza del progetto per l’intera regione.

La TBM sarà incaricata di scavare una galleria di 6,5 km per convogliare le acque del Bisagno al mare, un passo significativo verso la sicurezza idraulica della città.

Caratteristiche tecniche della TBM Dalia

La TBM Dalia è una straordinaria macchina da scavo, progettata per affrontare le complessità geologiche di Genova.

Con un peso superiore a 1.200 tonnellate e una configurazione su tre livelli, la talpa meccanica è un simbolo di ingegneria avanzata.

Il suo compito principale è quello di realizzare una galleria di circa 6,5 km.

Una struttura che fungerà da canale scolmatore per le acque meteoriche del torrente Bisagno, riducendo significativamente il rischio di inondazioni nel centro urbano.

Il progetto “Scolmatore del Bisagno”

L’attivazione della TBM Dalia rappresenta un momento fondamentale per Genova non solo per la salvaguardia del territorio ma anche come simbolo di rinascita dopo eventi alluvionali passati.

Quest’opera, infatti, è destinata a proteggere la città da eventi meteorologici estremi, migliorando la qualità di vita dei suoi cittadini. Il progetto coinvolge un consorzio di imprese, tra cui figura D’Agostino Costruzioni Generali, apportando altissime competenze tecniche e gestionali.

Il progetto “Scolmatore del Bisagno” a Genova è un’opera ingegneristica di grande rilievo concepita per la messa in sicurezza idraulica della valle del Torrente Bisagno e delle aree urbane circostanti, riducendo il rischio di alluvioni e esondazioni. Di seguito ne riassumo le principali caratteristiche:

L’opera prevede la realizzazione di una lunga galleria sottoterra (circa 6-7 km) che parte dalla zona della val Bisagno (località come Staglieno) e sbocca al mare, in corso Italia. Il diametro della galleria è circa 9,7-9,8 metri, grazie all’utilizzo di una talpa meccanica (“TBM”).

La portata di progetto prevede che, in caso di evento di piena con tempo di ritorno centennale o bisecennale (in realtà la progettazione guarda a 200 anni), siano smaltiti complessivamente fino a circa 1.300 m³/s tra la galleria scolmatrice e l’alveo rinnovato del Bisagno.

È una parte di un più ampio pacchetto di interventi idraulici sulla val Bisagno e sui rii affluenti (come Rio Fereggiano, Rio Noce, Rio Rovare) per ridurre la vulnerabilità idrogeologica della zona.

Foto: D’Agostino Costruzioni

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